REACH e CLP: Si rafforzano i controlli

Come previsto dall’art. 125 del regolamento REACH, ogni Stato Membro è tenuto ad attuare un sistema di controllo ufficiale, al fine di verificare la corretta attuazione delle prescrizioni in tutte le fasi della catena di approvvigionamento: dalla fabbricazione all’importazione, all’uso, all’immissione sul mercato della sostanza in quanto tale o in quanto componente di un preparato o di un articolo (Accordo Stato-Regioni del 29 ottobre 2009).

Lo scorso 5 Agosto 2021 il Ministero della Salute, che rappresenta l’Autorità Competente sul territorio nazionale per i regolamenti REACH e CLP, con l’Agenzia delle Accise, delle Dogane e dei Monopoli (ADM) ha sottoscritto la convenzione “REACH E CLP 2021-2023. SICUREZZA DEI PRODOTTI CHIMICI: COOPERAZIONE FRA DIVERSE AUTORITÀ DI CONTROLLO”.

Tale convenzione prevede, a partire dallo scorso 4 Ottobre 2021, un’intensificazione delle attività di controllo in frontiera per un periodo di 24 mesi e vedrà la collaborazione tra le Autorità di controllo delle Regioni/PA REACH/CLP e loro articolazioni territoriali.

Le verifiche sono incentrate, in particolare, sull’obbligo di registrazione, autorizzazione e restrizione, per il regolamento REACH, e di etichettatura ed imballaggio, per il regolamento CLP, verificandone la coerenza con quanto riportato nella Scheda di dati di sicurezza (SDS).

In ambito REACH:

• Registrazione – Saranno oggetto di controllo le sostanze (in quanto tali o in miscela) che rientrano nel campo di applicazione del regolamento REACH ed importate in quantità ≥ 1 ton/anno; i controlli riguarderanno anche le sostanze trasportate in cisterna in prossimità di siti industriali. L’attività di controllo vedrà la collaborazione e lo scambio di dati tra le Direzioni territoriali di ADM e le Regioni.
• Autorizzazione – Le sostanze in quanto tali, conformemente all’Allegato XIV, indipendentemente dal quantitativo, saranno sottoposte ai controlli durante le operazioni di sdoganamento, con particolare attenzione ai codici nella casella 44 della dichiarazione doganale. Come per l’obbligo di registrazione, i controlli riguarderanno anche le sostanze trasportate in cisterna in prossimità di siti industriali.
• Restrizione – Nei casi selezionati “Vista Merce (VM)” dal Circuito di controllo doganale, con riferimento ai limiti previsti dall’Allegato XVII, verranno eseguiti controlli di tipo analitico, a campione o sulla base di specifici profili di rischio locale, per la rilevazione di sostanze presenti in varie tipologie di prodotto; in particolare:

1. Cadmio, nichel e piombo in bigiotteria;
2. Amianto in thermos, copriasse da stiro, reticella spargifiamma;
3. Coloranti azoici e ammine aromatiche in tessile e borse in pelle/cuoio;
4. Cromo in calzature in pelle/cuoio e in cemento;
5. 1,4-diclorobenzene in deodoranti per ambienti, tavolette per WC;
6. IPA in pneumatici rigenerati;
7. Cadmio in leghe per brasature;
8. Ftalati in prodotti con materiale plastico in PVC – manubri bicicletta, guanti da sport, sandali da scoglio, auricolari, frequenzimetri da polso.

Per le analisi potranno essere utilizzati i laboratori ADM o della reta dei laboratori REACH di cui all’Ac.SR del 7 maggio 2015 (Rep. Atti n. 88/CSR).

In merito alle sostanze soggette a restrizione, la convenzione prevede che l’operatore economico debba procedere alla istanza di nulla osta sanitario all’importazione – NOS – diretta all’USMAF-SASN territorialmente competente mediante l’applicativo NSIS-USMAF.

Per la richiesta saranno disponibili due voci di “destinazione d’uso merce”, ovvero sostanze e miscele (REACH-CLP) ed articoli (REACH).

In ambito CLP

Etichettatura e Imballaggio – i prodotti su cui si focalizzeranno i controlli sono:

a) Vernici e vernici spray

b) Diluenti per vernici

c) Detergenti (detersivi)

d) Disgorganti

e) Colle e adesivi

f) Bianchetti

g) Prodotti per l’automobile (liquidi antigelo, olii per compressori e turbine, detergenti per auto).

Dott.ssa Chim. Claudia Imperato